Lettera ai clienti 2021

Canino, 8 dicembre 2021

Viviamo tempi travagliati e spero di trovarla bene.

Le scrivo, come nostro importante “amico”, per informarla sull’andamento di quest’annata 2021 che abbiamo appena terminato.

Fin dal principio sapevamo che il 2021 sarebbe stata un “anno di scarica”, ovvero che per la tipica alternanza produttiva dell’olivo, la produzione – dopo quella eccezionale del 2020 – sarebbe stata minore.

Per quanto riguarda la qualità invece, per fortuna, la stagione estiva e autunnale è stata molto siccitosa e le piogge di inizio ottobre sono arrivate infine al momento giusto soprattutto negli oliveti a caninese: quindi abbiamo ottenuto un aumento degli aromi e dei sapori. Negli evo 2021 ci sono infatti sorprendenti note di caffè verde, pepe verde e pepe nero in aggiunta a quelle tradizionali come erba, foglia di olivo, carciofo, cardo, rucola, lattuga, mandorla e pinolo che sensualmente danzano da una varietà all’altra.

Il risultato complessivo sono olî da varietà precoci (frantoio, leccino, maurino, pendolino) con aromi delicati e con interessanti note di amaro. Per la caninese invece abbiamo forte caratterizzazione e aromi egregi. Alcuni cru, come il Musignano e Capo Terzo, ci hanno donato caratteri forti che esaltano al massimo le caratteristiche della caninese: erba, cardo, lattuga, mandorla, pinolo, rucola con anche note agrumate.

Il nostro parere è che questa sarà un’annata di altissimo livello e con alcune caratteristiche particolari, anche se purtroppo la quantità è molto limitata.

Come Le dicevo prima, sono infatti più frequenti le note amare e i sapori fuori dal coro come il caffè e il pepe verde. Ovviamente un osservatore attento riconosce in tutti i nostri cru le caratteristiche tipiche delle loro cultivar, ma ne avverte anche una declinazione con toni e voci diverse.

Proprio annate come queste ci fanno capire la correttezza del nostro motto: La Varietà e la Variabilità dell’Olio di Oliva in Purezza, soprattutto per chi sa apprezzare queste infinite sfumature della natura e anche dell’arte del frantoiano che forniscono al cuoco creativo una grande tavolozza di colori con cui “dipingere” piatti che si differenziano a seconda del momento e dell’umore dello chef e del commensale.

La cucina, e soprattutto la grande cucina, è performance art: vale in quell’istante e così dona il vero piacere di (saper) vivere il singolo attimo.

Questa è la nostra missione, un po’ per scelta e un po’ perché “facciamo olio” proprio nel triangolo magico dell’Etruria, formato dalle tre più importanti capitali etrusche (Vulci, Tarquinia e Tuscania), dove di fatto nacque, grazie anche alla fertilizzazione greca, la civiltà occidentale ben prima di Roma. E dove già allora si sapeva godere la vita e già allora si faceva olio di oliva proprio con quella varietà, la caninese, raffigurata anche sugli affreschi di Tarquinia e che è oggi la più importante per il nostro territorio e per la nostra azienda agricola.

La invito a visitarci in Azienda dove saremo lieti di accoglierla personalmente, farle visitare il frantoio e alcuni dei nostri oliveti e presentarle tutti i nostri olî.

 

Un cordialissimo saluto 

Paolo Borzatta

Presidente Esecutivo e Fondatore

 

Giulio De Metrio

Chief Executive Officer