RISTORANTE

Nome

LA PAROLINA

Indirizzo

Via Giacomo Leopardi, 1 – 01021 – Trevinano (VT)

Telefono

+39 0763 717130

Indirizzo mail

n.d.

Sito web

www.laparolina.it

Data della valutazione

24 luglio 2020

Valutatore

Paolo Borzatta

valutazione

recensione

Su, su, su. Occorre salire per arrivare a Trevinano lungo una strada che è alle pendici del Monte Rufeno e della sua magnifica Riserva Naturale. E poi si arriva al ristorante che si affaccia sulla imponente vallata che si può ammirare completamente dalla sala e dai due terrazzi.

Si è accolti in un ambiente semplice e di grande buon gusto, ogni elemento non predomina sugli altri e il tutto lancia il chiaro messaggio che il focus è la tavola, apparecchiata con raffinata semplicità, dove si dovrà svolgere la liturgia più importante e la ragion d’essere della nostra visita.

Il menù è affascinante con creazioni basate sui prodotti del territorio, ma che producono sapori affascinanti. L’amuse bouche, gelato ai ceci di Valentano con limone e olio di oliva di Blera, è un preludio di grande potenza.

Il burro d’olio per il pane è un piccolo capolavoro.

Ho poi goduto con il divertissement della scatolina di caviale (autentica), ma con dentro un “caviale” composto da lenticchie di Onano cotte in brodo di pesce, asciugate in padella, su una crema di patate affumicate e limone.

Una tartare con gocce di nocciola, povere di caffè, foglie di maggiorana e olio disidratato ha aperto le danze dando sensazioni e piacere ineffabili. I pici di farro con ragù di faraona in bujone, mandorle e briciole di pane hanno poi stabilizzato il mio raggiungimento dell’estasi sensoria e non solo.

La chiusura è arrivata con il Rocher la Parolina: una creazione ispirata alle consistenze del famoso cioccolatino, ma che la cuoca Iside de Cesare (una stella Michelin – l’unica della Tuscia) costruisce con una sequenza di sapori e di consistenze strabiliante.

L’esecuzione degli chef (Iside con il marito Romano) e della squadra di cucina è sempre impeccabile, nonostante che alcuni passaggi siano al limite del virtuosismo.

La carta dei vini dona opportunità di scoperte interessanti nel territorio e non solo.

Servizio sempre attento e veloce e privo di ogni (invadente) ridondanza.

Alla fine, si è soddisfatti di avere provato il piacere di vivere, di gustare piaceri sensoriali profondi, di sentirsi in un territorio profondo e in pace e di avere provato anche qualche piccola deliziosa meraviglia.

Quindi 80% Casa di Piacere e 20% Casa delle Meraviglie.